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Il Parlamento Europeo vieta la pubblicità personalizzata su internet

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Giovedì 18 Giugno 2020, a Bruxelles, il Parlamento Europeo con una schiacciante maggioranza -503 deputati su 701- approva un provvedimento che vieta la pubblicità personalizzata su internet.

 

L’emendamento, inserito nel rapporto annuale in materia di concorrenza della Ue, si basa su una proposta del deputato Paul Tang, politico socialista olandese e membro del Parlamento europeo per i Paesi Bassi.

 

“Si tratta di una mossa significativa contro lo strapotere dei giganti del web. Queste aziende continuano a utilizzare i nostri dati personali per fare profitti ed escludere società concorrenti”.

 

Colossi come Facebook e Google, che, della profilazione degli utenti avevano fatto un vero e proprio modello di business, pare dunque non potranno più utilizzare i dati personali degli iscritti per operazioni di targeting e segmentazione del mercato.

 

Nel corso degli ultimi due giorni, Tang ha organizzato una campagna davanti agli uffici di Facebook a Bruxelles e Amsterdam per far sì che il suo messaggio fosse trasmesso al proprietario di Facebook, Mark Zuckerberg. Inoltre, è stata lanciata una petizione, #AdsZuck, per invitare lui, altri imprenditori e leader dei governi a vietare la pubblicità personalizzata.

 

“Per i grandi colossi tecnologici i dati personali sono considerati una  merce di scambio. È un modello dannoso che interferisce con la nostra privacy”.

 

Personalmente non ci esponiamo ancora con un giudizio personale a riguardo, staremo a vedere come risponderanno i colossi del web e aspettiamo di capire SE e COSA cambierà per il futuro del web marketing.

 

 

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